Nel 1500, mentre era diretto in India, il navigatore portoghese Pedro Alves Cabral raggiunse casualmente la costa brasiliana approdando a Porto Seguro. I portoghesi che colonizzarono successivamente il Paese diffusero la loro lingua e la loro cultura e portarono con sé una tradizione marinaresca incentrata soprattutto sugli scambi commerciali e sull'esplorazione. Il termine Brasile deriva dal "brasile", pianta tintoria chiamata così per il colore rosso brace del suo legno. I Portoghesi che raggiunsero il Brasile nel corso del XVI secolo erano quasi tutti dei diseredati, in prevalenza uomini, desiderosi di iniziare una nuova vita. Molti si congiunsero con donne del luogo, riconoscendone i figli: la mescolanza razziale, nata dalla necessità, divenne rapidamente una caratteristica culturale del Brasile. Con l'arrivo degli schiavi provenienti dalla colonia portoghese dell'Angola, alle razze bianca, indigena e meticcia si aggiunse quella nera. Nel XVII secolo la grande richiesta di zucchero proveniente dall'Europa diede un notevole impulso allo sviluppo delle piantagioni della colonia. La coltivazione della canna da zucchero, che era stata introdotta dall'isola di Madera, dava ottimi risultati sulle coste umide del Brasile. Sul litorale nacquero estese piantagioni di canna da zucchero ed inizialmente la colonizzazione si limitò alle aree costiere. Furono i Gesuiti ad addentrarsi per primi nell'interno, raggiungendo la terra degli indigeni Guaranì, vicino all'attuale confine con il Paraguay, per convertirli. I missionari furono presto seguiti dai coloni che erano troppo poveri per comprare terreni nelle regioni costiere destinate quasi esclusivamente alla coltivazione dalla canna da zucchero. Intorno al 1700, quando la richiesta di zucchero incominciava a diminuire, si assistette ad un altro boom: quello dell'oro e dei diamanti, scoperti nella brulla regione del Minas Gerais. A questo seguirono, alcuni anni dopo, il boom del cacao e del caffè, che non si sono ancora conclusi. Nel XIX secolo, i Portoghesi piantarono gli alberi del cacao a Sao Tomè, al largo della costa africana, dove la pianta attecchì magnificamente. Riviviamo l'epopea dei primi colonizzatori dell'interno del Brasile nelle parole di Jorge Amado, che nel suoi libri del "Ciclo del cacao" racconta la paura degli uomini di fronte alla giungla ignota, uomini abituati a contrade più conosciute, che si trovano a dover fronteggiare il caldo, gli insetti, alberi maestosi, il rombo del tuono, il lamento dei giaguari ed il sibilo dei serpenti. "…Il primo anno fu terribile…Armarono una capanna nella boscaglia infestata di cobra…mal ci entravano il letto fatto di pali e il focolare improvvisato sulle pietre, su cui bollivano i fagioli e la carne secca…Avevano cominciato…ad abbattere i grandi alberi…con la scure che strappava schegge dal tronco da abbattere, per poi aiutarlo col segone che avrebbe condotto a termine l'impresa…." E ancora "…uomini gialli di malaria che si curvavano sulle piantagioni, il coltellaccio che tagliava basso, raccogliendo i frutti del tronco, le falci sui lunghi bastoni che raccolgono i frutti dei rami più alti. Durante la potatura essi strapperanno tutti i polloni che succhiano la forza del tronco, forza necessaria per la crescita del frutto. Taglieranno i rami verdi che stonano col colorito dorato delle piantagioni, rami che nascono in alto sugli alberi che si lanciano verso il cielo. Queste…sono vanità dell'albero…è necessario togliere tutti quegli ornamenti di un verde tenue perché l'albero di cacao dedichi tutta la sua forza ai frutti nei quali i semi di cacao saranno coperti di miele." Ma la natura ha un fascino inimmaginabile: "..I frutti maturi ricordano le lampade d'oro delle cattedrali antiche, rifulgono con un luccichio risplendente ai raggi del sole, che trapassano l'ombra delle piantagioni…..Dai frutti si spande una luce dorata e incerta che illumina soavemente i piccoli angoli delle piantagioni…Cadono gocce di sole attraverso gli alberi di cacao….Ci sono tutti i toni gialli nella tranquillità del mattino nelle piantagioni di cacao". Oggi la giungla è stata fin troppo "bonificata" ed il Brasile è diventato una destinazione turistica che offre dei servizi di ottimo livello. Il cacao rimane tutt'oggi una delle produzioni di primaria importanza in Brasile, insieme al caffè. Abbiamo per questo progettato un itinerario che prevede, oltre ad un classico soggiorno a Rio de Janeiro, sempre piacevole per tutti, un tuffo nella realtà di Jorge Amado con un breve soggiorno a Salvador de Bahia e la visita ad una delle più note piantagioni di cacao.
IL PROGRAMMA: 1°giorno: ITALIA / RIO DE JANEIRO Partenza in serata dall'aeroporto di Milano o di Roma con volo di linea per Rio de Janeiro. Pasti, proiezione di film e pernottamento a bordo. 2°giorno: RIO DE JANEIRO Arrivo in mattinata. Trasferimento e sistemazione in albergo nelle camere riservate. Welcome drink durante l'assegnazione delle camere. Pranzo in albergo. Nel pomeriggio escursione al Pan di Zucchero raggiungibile in teleferica in due tappe, la prima fino al Morro di Urca e da qui, con un percorso totale di 1.400 m fino alla cima, da cui si può godere di una vista spettacolare della Baia di Guanabara e delle sue isole, del Cristo Redentore e delle spiagge più famose di Rio. Al tramonto, mentre si osserva tanta meraviglia, verrà servita la "caipirinha", tipica bevanda del Brasile a base di grappa di canna da zucchero, lime (i limoni verdi brasiliani), ghiaccio e zucchero. In seguito si raggiungerà per la cena, la churrascaria Mariu's, tipico locale dove si potrà assaggiare l'ottima carne brasiliana. Rientro in albergo e pernottamento. 3°giorno: RIO DE JANEIRO Dopo la prima colazione escursione "avventura" al Corcovado che si raggiungerà su delle jeep in piste fuori strada con scorci e panorami inusuali sulla zona. Si raggiungerà l'omonimo colle a 709 m di altezza, dove si erge la grande statua del Cristo Redentore che domina la città. Da qui si potrà osservare forse il paesaggio più bello del mondo: una completa vista sulla città e la baia di Rio de Janeiro. Si attraverserà quindi il Parco Nazionale della Foresta di Tijuca, che ha un'estensione di 32.000 kmq in totale. Creato nel 1961, è considerato il più grande Parco Nazionale all'interno di una città. Pranzo in churrascaria. Nel pomeriggio sosta per lo shopping alla "Feira Hippy" nella Praça General Osorio, interessantissimo mercatino che si svolge esclusivamente la domenica, dove si possono trovare interessanti prodotti dell'artigianato provenienti da tutte le zone del Brasile: oggetti in cuoio, ceramica, pietre semi-preziose, argento, stoffe, amache, oggetti intarsiati in legno, coloratissimi quadri. Rientro in albergo. Pranzo serale libero e pernottamento. 4°giorno: RIO DE JANEIRO Prima colazione in albergo. Mattinata dedicata alla visita panoramica della città in autopullman con guida. Si vedranno le zone più interessanti della città, per terminare alla famosissima "Confetaria Colombo", uno splendido locale con specchi liberty situato nel centro storico, che oggi finalmente è giustamente valorizzato. Qui avremo occasione di degustare un menu preparato appositamente per noi, tutto a base di cioccolato, preparato da uno dei più rinomati chef brasiliani. Il pomeriggio sarà libero per passeggiate nel centro storico. Pranzo serale libero e pernottamento in albergo. 5° giorno: RIO DE JANEIRO / SALVADOR Prima colazione in albergo. Trasferimento in tempo utile in aeroporto e partenza con volo di linea per Salvador. Arrivo, trasferimento e sistemazione all'Hotel Tropical***** in bella posizione vicino al centro della città. Pranzo in albergo. Nel pomeriggio visita guidata della città di Salvador: comunemente chiamata "Bahia", è sicuramente uno dei luoghi più ricchi di fascino e bellezza del Brasile. Fu per incarico del re del Portogallo che Amerigo Vespucci, nel 1503, navigò lungo la costa del Brasile per eseguire i rilevamenti cartografici necessari a delineare i confini della nuova conquista. Durante il viaggio, furono scoperte numerose baie via via ribattezzate col nome del santo del giorno. Il primo novembre 1503, la piccola flottiglia di Vespucci calò l'ancora in un'insenatura che fu chiamata Baia di Ognissanti e la città che vi fu edificata venne chiamata la Città del Redentore nella Bahia di Ognissanti, cioè Salvador de Bahia de todos os Santos. Nel 1549 il primo governatore generale del Brasile elesse Salvador a capitale e, in un certo senso, questa città doveva poi rivelarsi la Città di Tutti i Santi. Infatti, gli schiavi importati nelle piantagioni portoghesi, per la maggior parte africani, conservarono la fede nelle loro divinità ancestrali, e così, accanto ai Santi del Paradiso Cristiano, sono entrate moltissime altre divinità, tutte ugualmente importanti per la popolazione. Tra il sedicesimo ed il diciannovesimo secolo sono stati portati a Bahia talmente tanti schiavi, che fino ad oggi è la città più "nera" del Brasile. Gli schiavi deportati hanno tramandato molte usanze della loro terra, tra cui la "Capoeira", una sorta di arte marziale ed il "Candomblè", una pratica religiosa africana con influenze del cattolicesimo. A Bahia ci sono 365 chiese, una per ogni giorno dell'anno, la maggior parte risalenti al XVII e XVIII secolo, tra le più importanti: la Chiesa do Carmo, la Cattedrale e la Chiesa di Sao Francisco con l'interno tutto rivestito in oro, è considerata il più bell'esempio di barocco portoghese del mondo. Si visiteranno la città bassa che si affaccia sul porto e la città alta, la più ricca di edifici storici ed il famoso "Pelourinho" considerato dall'Unesco come il complesso coloniale più importante delle Americhe. La cena verrà servita al Ristorante Bargaço con cucina a base di pesce. Rientro in albergo. Pernottamento. 6°giorno: SALVADOR Dopo la prima colazione, trasferimento al porto di Salvador e partenza per la crociera nella "Bahia de Todos os Santos" di fronte alla città, in direzione delle Isole Frades, fino ad arrivare alla splendida isola di Itaparica. Pranzo in ristorante e tempo a disposizione per attività balneari sulle bellissime spiagge. Rientro in hotel nel tardo pomeriggio. La cena sarà servita in un tipico locale con show di folclore locale. Rientro in albergo e pernottamento. 7°giorno: SALVADOR / ILHEUS Prima colazione in albergo. Trasferimento in tempo utile in aeroporto e partenza con volo di linea Varig per Ilheus. Arrivo, pranzo in ristorante, visita della città e del suo importante centro storico e sistemazione in albergo. Cena e pernottamento. 8°giorno: ILHEUS Prima colazione in albergo. Amado dice: "…Le barcacce per la seccatura dei semi di cacao ricordano le navi che stiano per partire attraverso il mare degli alberi d'oro. Esse stanno vicino alla casa grande, una a fianco dell'altra,…lì danzano i lavoratori sui semi che vanno seccando al sole. Più innanzi ci sono le vasche, verso cui le schiere di asini traggono il cacao molle. Per le fessure delle tavole scorre il miele che copre i grani…Sotto il sole, i chicchi di cacao che seccano son diventati braci accese e su queste braci danzano gli uomini, rimescolandole perché il cacao diventi cacao "superiore", non riesca "good" né "regolare". ..Quanto più caldo il sole tanto meglio sarà, migliore riuscirà il cacao…" Intera giornata dedicata alla visita delle piantagioni di cacao e alla Fazenda Primavera, una delle più antiche e tradizionali della Regione dove si potranno osservare i vari momenti della lavorazione con assistenti tecnici. Pranzo alla Fazenda. Rientro a Ilheus nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento in albergo. 9°giorno: ILHEUS Pensione completa e pernottamento in albergo. Giornata libera per attività balneari. 10°giorno: ILHEUS / ITALIA Prima colazione e pranzo in albergo. Mattinata libera. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per l'Italia via Rio. Pasti, film e pernottamento a bordo. 11°giorno: ITALIA Arrivo a Milano o Roma in mattinata. Fine del viaggio. Vi sono due possibilità di alloggio: A) Usando i seguenti hotels: B) Usando i seguenti hotels: Per ulteriori informazioni consultate la sezione dedicata ai nostri alberghi. LA QUOTA COMPRENDE: - Volo di linea da Milano o Roma per Rio/Salvador/Ilheus e ritorno
su servizi di linea in classe economica. LA QUOTA NON COMPRENDE: - Bevande, mance, extra in genere. QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: Per informazioni e prezzi
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sull'annullamento del viaggio. I prezzi possono variare in base alla
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