UNA TORTA DA GUINNESS Il 12 maggio al Parco di San Rossore –Migliarino-Massaciuccoli
Tra il verde già cupo degli alberi
e dei pini marittimi ed il luccichio dell’erba ancora bagnata dalle
piogge impietose dei giorni precedenti, un sole quasi estivo inonda
il sagrato della stupenda basilica romanica dell’XI secolo di San Piero
a Grado, piccola frazione pisana dove ogni anno si festeggia la “Festa
dell’Ascensione”.
E’ la classica sagra paesana piena di gente e d’allegria, con tanti
banchetti che offrono gratuitamente spiedini di carne, bruschette, prosciutto
di cinghiale ed assaggi di miele prodotto nel Parco.
Tutto è all’insegna della tipicità e della qualità. E la gente fa a
ruba per avere un pezzettino di formaggio. Un toscano verace, con la
tipica parlata dantesca piena di fascino per una milanese come me, dice:
”Quando gli è gratis si prenderebbe anche l’influenza!” Assolutamente
fantastico.
Ma diverso è l’atteggiamento di centinaia di persone che da ore assistono
ad un evento che forse immortalerà questo borgo nel libro dei Guinness.
Cinque pasticceri e cioccolatieri toscani si sono dedicati da
settimane alla realizzazione di una maxi torta di 24 mq davvero unica
nel suo genere perché realizzata con 980.000 pinoli biologici del Parco.
Hanno costruito un’impalcatura di legno inclinata di 30° sulla quale,
con molta pazienza, ma grandissima abilità, hanno via via posizionato
100 “mattoni” rettangolari che, come in un puzzle, hanno creato, alla
fine, l’immagine della basilica.
L’autrice del disegno è Cecilia Iacobelli, compagna del grande Paul
De Bondt, cioccolatiera anche lei e diplomata
all’Accademia delle Belle Arti di Carrara.
Per produrre 4 quintali di genoise alle mandorle, cioccolato e miele
“da spiaggia” (lo chiamano così perché ha il profumo del mare) si sono
avvalsi dei laboratori della pasticceria Salza. Poi ognuno ha avuto
il compito di ricoprire le tessere con 980.000 pinoli varietà marrone
naturali, tostati e ricoperti di cioccolato per dare l’effetto chiaro-scuro,
seguendo il disegno originale.
Sul retro sembrava di assistere ad una scena tratta da uno di quei
film sui pionieri americani che ricostruiscono insieme una casa distrutta
dai pellerossa: nessuna competitività, ma allegra e gioiosa
collaborazione. C’era chi passava con grande cautela le varie
parti della torta ad altri appollaiati su scale di legno; chi
le posizionava incollando l’una all’altra con crema di pinoli ed altri
che, con mezzi davvero di fortuna andavano a caccia di quei solitari
pinoli che piano piano rotolavano verso il basso fermandosi dove non
dovevano essere. “La mi sorella l’è davvero una pignolina, la vuole
tutto a modino!” ma tutti si affannavano perché il risultato fosse perfetto.
Le autorità di Pisa hanno certificato poi la perfetta riuscita dell’opera
per la quale verrà chiesto di aprire a Londra, alla sede dei Guinness,
una nuova sezione dedicata alle torte biologiche a base di frutta secca.
Ma il vero Guinness dovrebbero darlo a Cecilia: l’unica donna al mondo,
credo, che abbia avuto una tale torta in occasione del suo compleanno
festeggiato con 4000 persone che hanno degustato il dolce e le hanno
fatto gli auguri. Naturalmente Chocotravels era presente!