La Casa di Archèstrato
Modica, 8 Giugno 2002

Franco Ruta, titolare dell'Antica Dolceria Bonajuto e grande appassionato di storia e di gastronomia oltre che portavoce in tutto il mondo della valorizzazione del cioccolato modicano, è l'ideatore di una nuova associazione che ha sede nella famosa "città dalle cento chiese". Modica si pone come centro delle culture gastronomiche mediterranee e punto di riferimento per tutti gli appassionati dei sapori della tradizione.
"La casa di Archèstrato": davvero bellissimo questo titolo ed il più azzeccato perché Archèstrato, poeta e viaggiatore siciliano di Gela, vissuto nel IV secolo a.C al tempo del tiranno di Siracusa Dionigi il Giovane, è rimasto nella storia della letteratura classica greca per aver scritto un componimento dal nome Hadypatheia cioè Gastronomia o Piacevolezze nell'arte gastronomica od ancora Vita di delizie a tavola.
Purtroppo sono giunti a noi solo una sessantina di frammenti, circa 330 versi, conservati dal greco Ateneo nella sua opera "Sofisti a banchetto". In un certo senso Archèstrato "che a tutti i filosofi diede familiare nutrimento" è considerato l'iniziatore della filosofia epicurea. Usando l'esametro, metro tipico della poesia epica, il poeta canta non gli eroi, ma le delizie del palato e del piacere che ne deriva.
"Quanto conobbi in viaggiar mostrando/A Grecia tutta, ove miglior si trova/Ogni cibo dirò ogni liquore"ma non solo, perché poi indica la stagione più propizia per ogni tipo di prodotto ed aggiunge la ricetta!
Egli è il vero testimone dell'incredibile fioritura delle opere dedicate alla cucina sia in Grecia sia in Sicilia. Il professor Burton, della Harvard University, scrive "persino gli Ateniesi, conosciuti per i loro semplici costumi di vita, adottarono una cucina più raffinata dopo il benessere succeduto al periodo delle guerre Persiane. Specialmente in Sicilia, l'arte culinaria si era elevata quasi a dignità di scienza verso il V secolo a.C". Ma la grandezza di Archèstrato sta non solo nell'aver scritto questa opera così particolare sui viaggi e sulla cultura del cibo, ma nelle caratteristiche delle sue ricette.
Più di duemila anni fa promuoveva un tipo di cucina assolutamente aderente a quella che oggi cerchiamo di proporre e difendere in tutti i modi: una cucina naturale e genuina, senza eccessivo uso di grassi, quella cucina "mediterranea" dove i sapori ed i profumi devono scaturire direttamente dall'alimento stesso e dalla sua giusta cottura insaporendolo solo con oli, sale ed erbe aromatiche da sempre prodotti spontanei di terre piene e di sole e di luce.
E così, grazie a Franco Ruta, il poeta appassionato di gastronomia torna a rivivere nella sua Sicilia e "La Casa di Archèstrato" sarà il continuum di ciò che ci ha lasciato come insegnamento.
La nuova associazione culturale ha avuto la sua presentazione ufficiale Sabato 8 Giugno presso il ristorante "Le Magnolie" a Frigintini con una cena preparata da quattro giovanissimi allievi dell'Istituto Alberghiero di Modica che hanno interpretato liberamente antiche ricette siciliane dando a queste la freschezza della loro arte innovativa.
Maurizio Massa, Antonio Iacono, Costantino Spadaro e Giorgio Di Rosa, hanno proposto un gustoso menu accompagnato da una selezione davvero unica di vini ed oli siciliani.
"La passatina di fave verdi con lardo di Modica e lingue di suocera" era, per esempio, realizzata con Olio Valle dell'Irminio dei Fratelli Aprile ed accompagnata da uno stupendo "Grappoli del Grillo 2001" di Marco De Bartoli.
Ma veniamo al dolce: Costantino Spadaro ha proposto "Dolce terra iblea" un gelato di melanzane e cioccolato da degustare accompagnato da una sottile pasta-biscotto .
Il giovane chèf si è ispirato alle liccumie, dolci tipici siciliani che uniscono la tradizione spagnola del "cibo-cioccolato" a quella araba per l'uso della melanzana. Sono una versione "povera"delle 'mptanatigghi ripiene di carne.

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Alla cena erano presenti il Sindaco neo eletto Piero Torchi, l'ex ministro degli Interni Enzo Bianco, la direttrice del Museo delle Ceramiche di Caltagirone Dott.ssa Enza Cilia, il pittore Piero Guccione e molti giornalisti ed operatori del settore enogastronomico.
E naturalmente chocotravels! - Marina Sanvito