Per questa occasione Chocotravels ha proposto un menu
davvero ricchissimo che ha dato modo di apprezzare l'ottima cucina di
questo delizioso ristorante che rende omaggio alla vera tradizione enogastronomica
piemontese. Così abbiamo cominciato con un'insalata di Trippe
di Moncalieri per continuare con uno strudel salato di porri ed uvetta
e dei peperoni in una delicata bagna caoda. Che dire? Assolutamente strepitoso a parere di tutti gli intervenuti! Poi, dopo una breve pausa la chicca di questa prima domenica di primavera: Pier Paolo Ruta dell'Antica Dolceria Bonajuto di Modica e Bruna Ferro, proprietaria dell'Azienda Agricola Ca'd Carussin a San Marzano Oliveto, ci hanno proposto una degustazione davvero unica e nuovissima:
e "Respiro di Vigna" Barbera Passito Pier Paolo ci ha parlato del suo amore per la tradizione e del desiderio di continuare il lavoro che la sua famiglia iniziò nel 1880 quando Bonajuto aprì la sua dolceria a Modica,la splendida città barocca vicino a Ragusa. Messico, Spagna e la Contea di Modica sono legate tra loro da un sottile filo conduttore che è bellissimo seguire perché davvero molto affascinante. Furono i conquistadores spagnoli a "scoprire" il cioccolato che era considerato "cibo degli dei" presso l'antico popolo azteco e la sua lavorazione sulla famosa pietra ricurva chiamata metate fu tradotta in Spagna e da qui, durante la dominazione spagnola in Sicilia, proprio nella città di Modica. Questo cioccolato, ottenuto da una massa di cacao riscaldata a 45° e poi mischiata a zucchero semolato e spezie e mantenuta ad una temperatura costante che non permette ai cristalli di zucchero di sciogliersi, si presenta alquanto grezza se comparata al cioccolato che oggi siamo soliti comperare ma, " .di inarrivabile sapore, sicchè a chi lo gusta sembra di essere arrivato all'archetipo, all'assoluto, e che il cioccolato altrove prodotto-sia pure il più celebrato ne sia l'adulterazione, la corruzione " Leonardo Sciascia.
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