Di Vini profumi In occasione della VI edizione di Di Vini profumi la Provincia di Prato, la Camera di Commercio e la Strada medicea dei Vini di Carmignano hanno presentato, nella bellissima Abbazia di Vaiano, recentemente restaurata, la prima Strada dei Biscotti che porterà tanti golosi lungo un itinerario affascinante che, partendo dalla bella città di Prato si snoderà lungo la Val di Bisenzio toccando Vaiano, Montemurlo, Cantagallo, Vernio e Poggio Caiano. In questa zona tanti artigiani e piccoli produttori si tramandano da secoli la tradizione della lavorazione dei biscotti. Quelli più famosi, i Biscotti di Prato, hanno un passato molto lontano: la prima ricetta risale al ‘700 ed oggi, oltre ai classici con mandorle e pinoli, ne vengono prodotti altri innovativi al cioccolato, ai pistacchi, con scorze di agrumi o con le nocciole. I non addetti ai lavori meglio li conoscono come cantucci che in questa regione vengono sempre accompagnati da un buon bicchiere di Vinsanto. La produzione è andata via via aumentando ed oggi si utilizzano più di 60.000 chili di mandorle l’anno. Ma a contribuire all’incredibile cifra di 300.000 chili di biscotti l’anno ci sono tante altre chicche buonissime anche se forse meno conosciute come i Brutti Boni, gli Zuccherini di Montepiano e diVerni e gli Amaretti di Poggio Caiano.
Per questa occasione davvero da non perdere alcuni artigiani hanno creato alcune ricette per nuovissimi biscotti i cui ingredienti, comunque, restano legati strettamente al territorio ed alla tradizione. Sono i Sassi della Calvana a base di olio, nocciole, farina di castagne e pinoli, uvetta ,vinsanto e canditi di limoni. O i Tartufi Dolci della Calvana a base di farina di castagne e cioccolata con una goccia di vino Aleatico e i Carmignanini a base di pasta frolla con farina di riso e fichi secchi. Ultimi nati i Castagnoli a base di olio e farina di castagne con pinoli.
Anche in città di Prato molte pasticcerie hanno aderito all’iniziativa così, se vorrete seguire questo nuovo percorso goloso, cominciate dal centro della città in Via G.Garibaldi 23. Qui, nella Pasticceria Caffè Nuovo Mondo potrete assaggiare qualcosa di davvero speciale perché il proprietario Piero Sacchetti è membro dell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani. Anche lui ha creato un biscotto per questa occasione, il Bardin (dal nome che prende il Castagnaccio in Val d’Arno) a base di farina di castagne stufata, zucchero, albume, pinoli, uvette e olio d’oliva. Prato, soprattutto in questo momento, offre anche splendidi spunti culturali come la possibilità di visitare il cantiere di restauro degli affreschi del Lippi nel Duomo o la mostra “L’abbraccio della luce” a palazzo Banci Buonamici.
Un ultima notizia interessante per tutti gli appassionati di storia e di cucina: nell’Archivio di Stato di Prato è stata ritrovata una ricetta antichissima di una torta nuziale chiamata Torta Ginevra che risale al 1405, data del pranzo di nozze per il quale fu confezionato questo dolce e il Club del Fornello, nella persona di Stefania Storai, l’ha rielaborata rendendola così realizzabile.
Ricorda molto il Panforte senese, ma è molto più delicata e meno speziata. Ricchissima di canditi quali arance e cedri e con l’aggiunta di pinoli è fatta con zucchero di canna caramellato e un pochino di miele per rendere il tutto più morbido. Testo e foto di Marina Sanvito |