Questo il tema dell’edizione 2017 di Identità Milano: la forza che scaturisce dalla libertà di pensiero, quella forza che ci porta a realizzare noi stessi in primis e ad innovarci ed innovare ciò che è già nostro patrimonio, in questo caso gastronomico, e ad arricchirlo, non a rifiutarlo poiché tutto si basa prima sulle nostre esperienze, sul nostro passato, sulle nostre tradizioni come patrimonio di ciascuno di noi e poi di tutti. E viaggiare con la nostra fantasia oltre che con la valigia per arricchire sempre più il nostro personale bagaglio in modo da creare altri presupposti per una nuova tradizione ricca di stimoli e di sorprese.
A Identità Dessert non poteva mancare Corrado Assenza, sempre presente fin dalla prima edizione, che della tradizione e del “viaggio” da sempre è un incredibile protagonista. Legato alla sua Sicilia, alla Val di Noto non dimentica mai il ritorno alla tradizione e alla natura che gli offre un’infinità di proposte come qui la Salicornia, lo zenzero candito e la carne, Fassona piemontese candita al miele, sempre più orientato ad abbattere il confine tra dessert e secondo, tra dolce e salato.
Lo fa anche con un gelato al mauro catanese, un’alga tipica di quella zona di mare della costa sud orientale della Sicilia.
Il maestro pasticciere più famoso d’Italia, ma anche nel mondo, ha ricevuto un omaggio alla sua incredibile carriera da tutti a Identità Golose e da due suoi discepoli Fabrizio Galla e Gianluca Fusto che gli hanno dedicato un fantastico Tiramisù con “fattura ultracontemporanea”. Per Massari il Tiramisù è " il dolce che appartiene alla mamma e alla nonna di tutte le famiglie". Il dolce del popolo italiano capace di resuscitare gli ammalati e rinvigorire i bambini, l'immagine dell'energia donata"
Massari ha ricordato che la sperimentazione, sempre necessaria, non deve mai sfociare nell’autoreferenzialità, ovvero pensare sempre al loro utente finale, il cliente, e non inventare, studiare e cucinare solo per il proprio miglioramento e per i successi che potrebbero arrivar loro, cioè «fare per gli altri e far piacere agli altri», Dopo quasi sessantanni di lavoro, di cui molti passati nella sua Brescia presso la sua famosa pasticceria e più di quattrocento riconoscimenti mondiali, la standing ovation e la targa di Identità hanno avuto per lui un significato davvero importante tenuto poi conto del fatto che è il primo pasticcere, tra i grandi chef, a salire sul palco. Per Massari "La pasticceria è scienza applicata in cucina, ricordiamoci che i pasticcieri sono stati i primi a usare la bilancia. Ma è anche trasgressione, perché chi non tradisce e trasgredisce non muove i passi dell'umanità verso il progresso".
Tanti i protagonisti di Dossier Dessert come Beppe Allegretta, di Molfetta, Pastry Chef del ristorante “Unico Milano”, Gianluca Fusto (tra i più grandi pasticceri al mondo), Mario Pequini (semifinalista de “Il più grande pasticcere” 2015) e Galileo Reposo (Pastry chef del ristorante “Al Peck; Andrea Tortora, pastry chef del ristorante St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina, premiato sia dal Gambero Rosso che da Identità Golose con il titolo di Pasticcere dell’Anno; Andrea Dopico Cafarellie Mark Welker.