La Settimana Nazionale dell’Olio
ad Identità Golose
Milano, 1 febbraio 2006

La X edizione di questa bella manifestazione organizzata dall’Associazione Città dell’Olio e dall’Enoteca Italianaè stata presentata a Milano durante Identità Golose. L’intento è quello dipromuovere l’extravergine italiano ed allo stesso tempo porre l’attenzione sulla valorizzazione dei territori in cui viene prodotto. Ospite d’eccezione quest’anno è la Sicilia. Presenti l’Assessore all’Agricoltura e Foreste della Regione Sicilia On. Innocenzo Leontini che ha sottolineato come la Sicilia abbia dimostrato un grande impegno ed una grande escalation in questi ultimi anni diventando la terza realtà produttiva italiana con ben un + 12% di incremento produttivo. Partendo dal suo patrimonio genetico autoctono si integra con una produzione decisamente ancor poco industriale, ma di altissimo livello. Grazie al suo clima, alla particolarità del suo territorio, al terreno vario a seconda delle zone di coltivazione si hanno oli diversissimi che vanno dai più fruttati e leggeri ai medi fino a quelli più intensi. Oggi in Sicilia si contano già sei DOP, come quella dei Monti Iblei, per esempio o delle Valli Trapanasi o del Monte Etna. Inoltre molto importante è la produzione di olio da agricoltura biologica. Sono stati previsti per i prossimi sette anni “distretti agro-alimentari di qualità” che comprendono aree geografiche omogenee per tipicità e produzione perché, dice l’On.Leontini, solo la tipicità ed il legame con il territorio potranno contrastare la globalizzazione e dare nuovo sviluppo alla nostra bella isola. Attraverso l’olio, come già accaduto con il vino, si creeranno nuove mete turistiche per un viaggiatore attento ai sapori ed ai profumi di un tempo che non va perduto. A buon diritto, per il suo stretto legame con il territorio e per l’amore per la tradizione più pura, è stato invitato a presentare qualcosa di veramente unico Corrado Assenza di Noto

che ha proposto un gelato in due diverse versioni: il primo fatto con olive verdi raccolte a settembre e candite a freddo per mantenere il sapore, l’aroma ed anche il colore. Ha scelto, infatti, una materia prima che avesse tutto lo spettro aromatico dell’olio. A questo ne ha accostato un altro molto aromatico al finocchietto selvatico per “nutrirci di emozioni”. Il tutto era accompagnato da due cialdine, una al peperoncino ed un’altra di crosta di pane. “Il profumo diventa cibo-un’oliva schiacciata-un piccante croccante, un profumo in crosta” questo il titolo della ricetta dedicata all’olio extravergine della sua Sicilia.