Campania & Emilia Romagna si incontrano a tavola, stelle dell’enogastronomia a confronto 1-20 Dicembre 2006
La bella manifestazione ideata da Carmen Davolo per Villa Massa, produttrice indiscussa del miglior Limoncello di Sorrento e voluta dal Stefano Massa per esaltare il territorio campano e la sua ricchezza, è stata un grandissimo successo a cominciare dal 7 Dicembre quando il Teatro Tasso, gremito da un foltissimo pubblico, ha visto premiati due grandi della gastronomia europea.
“A teatro con i protagonisti, Premio Villa Massa”c’erano Iginio Massari, fondatore dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiana e Relais Dessert e Martin Barasategui, lo chef basco tra i più grandi di Spagna. Le motivazioni: “per essersi fatto con la sua arte ambasciatore del proprio paese inventando una cucina al tempo stesso creativa, personale, ma sempre ben radicata nella ricca provincia di Guipuzkoa (Paesi Baschi) e ponendola al servizio dei suoi prodotti d’eccellenza”quella per il grande spagnolo.
Per Iginio Massari, invece, in quanto rappresenta “un pezzo di storia della pasticceria italiana, capace di imprimerle nuovo slancio. Per aver dato lustro al paese tanto nello studio che nella produzione e nella ricerca ed essere diventato anche fuori dei confini nazionali un’icona della produzione tricolore”.
Giunta alla sua terza edizione Campania “Campania & Romagna si incontrano a tavola, stelle dell’enogastronomia a confronto” ha richiamato a sé i migliori nomi della gastronomia stellata che si sono dati “battaglia” in una cena indimenticabile nei saloni del Grand Hotel Excelsior Vittoria il giorno 8 Dicembre. Due squadre davvero eccezionali hanno lavorato con passione, grandissimo impegno e tanta collaborazione reciproca in un clima di alta professionalità, ma anche di grande semplicità e simpatia. Per la squadra Campanasono scesi in campo: Alfonso Caputo (Taverna del Capitano, Nerano-Massa Lubrense); Pino Lavarra (Rossellini’s di Palazzo Sasso, Ravello), Vicenzo Galano (chef delGran Hotel Excelsior Vittoria) mentre per la pasticceria Salvatore De Riso, di Minori, membro della Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Per la squadra dell’Emilia e Romagna : Igles Corelli (Locanda della Tamerice - Ostellato Ferrara); Marcello e Gianluca Leoni (Il SoleTrebbo di Reno, Bologna); Vincenzo Cammerucci (Lido Lido di Cesenatico) mentre per la pasticceria Gino Fabbri, di Bologna membro dell’ Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Ecco per i più golosi la descrizione dei loro capolavori dolci direttamente dai due campioni Gino Fabbri e Salvatore de Riso.
Desiderio Reale con mousse di cioccolato su base di croccantino alle mandorle con salsa composta di albicocche e pasta filo
Una salsa di albicocche, ma le Reali di Imola (una varietà brutta a vedersi, ma dal sapore ineguagliabile) era il letto per una mousse di cioccolato fondente con un cuore di gelatina di albicocche su croccante di mandorle e pan di Spagna con trucioli di cioccolato e decorata da una favolosa gelatina di lamponi dell’Appennino Emiliano prodotta, naturalmente, da Fabbri.
Torta di ricotta di Tramonti e pere in salsa di vino passito e gocce di nocciole di Giffoni
La sua creazione voleva essere il connubio di tre prodotti tipici campani: le nocciole di Giffoni dolci come quelle famosissime delle Langhe, la ricotta metà di pecora e metà vaccina prodotta a Tramonti e le pere di Agerola. La torta era costituita da due biscotti alle nocciole inzuppati nel rum con all’interno una crema mantecata alla ricotta con pezzettini di pere saltate in padella con burro, zucchero e rum. Come decorazione pere caramellate il tutto in salsa di passito e vaniglia con gocce di pasta di nocciole di Giffoni.