Quando si parla di Chocolate Valley subito pensiamo a Roberto Catinari, il grande maestro della Toscana e poi a Paul e Cecilia De Bondt, ad Andrea Slitti e a Luca Mannori perché sono i grandi interpreti di una nuova scuola di cioccolato decisamente innovativa. Si può senza dubbio affermare che tra Pisa, Pistoia e Prato oggi si sta scrivendo una nuova storia del cioccolato. E a scriverla concorrono anche nuovissime piccole realtà che davvero sorgono come per miracolo dalla creatività, dall'intraprendenza e dalla bravura, soprattutto dalla bravura, di alcuni giovani innamorati di questo prodotto, ma anche legati indissolubilmente al loro territorio, alle tradizioni, ai profumi ed ai colori di questa terra che tutti ci invidiano. A Quarrata, una piccola cittadina ad una manciata di chilometri da Pistoia il cioccolato è “ La Molina ”, un marchio oggi già conosciuto, ma appena nato dal lavoro e dalla passione di due ragazzi: Riccardo e Massimiliano Lunardi. Si sono presentati nel 2002 al Salone del Gusto di Torino ed il successo è arrivato subito e davvero ben meritato. Sono, in un certo senso, figli d'arte perché il padre Luigi aveva un forno ed una gastronomia: il “Dolce Forno” che oggi, splendidamente rinnovato, è un punto di riferimento per tutti gli amanti di specialità sia dolci sia salate.

Questo è il regno di Massimiliano. I suoi cantucci al cioccolato sono impareggiabili come il suo panettone tutto cioccolato prodotto con un lievito di oltre 60anni, le sue torte dolci e salate e le sue gelatine al Brunello e al Vin Santo!

Anche Riccardo ha cominciato qui, prima lavorando al forno e poi dedicandosi al cioccolato di cui era appassionato. L'incontro più significativo è quello con il Sig. Enzo Giori, che da decenni ha una gelateria e pasticceria a Maresca e che gli ha dato le prime basi. Mi racconta che quando lavorava in pasticceria amava fare soggetti in cioccolato e soprattutto le uova di Pasqua. Così ha deciso di imparare quest'arte. Pian piano, provando e riprovando (questo è il segreto di tutti i maestri), ma anche seguendo alcuni corsi in Francia ha creato la sua prima pralina e poi le tavolette e poi….poi tutte le tante specialità che oggi escono dal loro laboratorio.

Come ho detto prima li contraddistingue l'amore per la terra e per i suoi profumi. Questa ha dato origine ad una ricerca attenta e minuziosa per creare un giusto connubio tra le spezie toscane ed un prodotto così lontano da noi come il cioccolato. Davvero buonissimi i Cretti al rosmarino ed alla salvia, per esempio, ma da assaggiare assolutamente anche le praline alla frutta senza coloranti e senza grassi vegetali come quelle ai mirtilli dell'Abetone. Molte le tavolette come le Miscele al 60%, 70%, 82%, 100%, 33%, 36%,39% e Bianco e le Origini Selezionate: Ecuador, Venezuela, Repubblica Dominicana, Cuba, Papuasia, Madagascar e Tanzania.

Il bellissimo packaging de La Molina è creato da Riccardo Fattore che è anche un grande amico e consigliere dei ragazzi insieme ad Alessandro Paiano che si occupa de La Molina a tempo pieno. Qui davvero si lavora in equipe e tutto viene deciso insieme. Riccardo mi dice che oltre alla indiscutibile bontà del prodotto un'immagine nuova e d'impatto, il contatto diretto con il pubblico e molta cura del cliente erano elementi necessari per potersi distinguere ed emergere in una realtà dove il mito Catinari è indiscusso.

Ma c'è un particolare davvero interessante ed inedito per chi ama il gusto dolce: questo giovane cioccolatiere tifa per il cioccolato al latte tanto che ne propone una selezione molto interessante ed accurata proprio come per le tavolette scure. E' convinto che tornerà di moda dopo questa sfrenata passione del fondente a tutti i costi ed io sono assolutamente una sua grande sostenitrice.

Marina Sanvito