Cioccolato Cioccolato

Serata di degustazione e comparazione sui vini da abbinarsi al cioccolato.
15 febbraio 2002
Sede O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino) di Milano


Curiosi di compiere verifiche sul tema a lungo dibattuto su quale sia il miglior prodotto da abbinare al cioccolato, i Soci O.N.A.V. si sono confrontati con ben sette vini e nove tipologie diverse di cioccolato. Queste ultime comprendevano quello al latte, al cocco, alla menta, fondente dal 40 al 75% di cacao, scorze d'arancia candite immerse nel cioccolato amaro.

I vini sono stati:

Moscato di Scanzo 1998
Banjuls 1997
Banjuls 1985
Barolo chinato
Pineau de Charante
Ala - Antico liquorvino marascato
Porto invecchiato 17 anni

Il Moscato di Scanzo, vino rosso passito da vendemmia tardiva, ha sorpreso per la ricchezza di sentori, tra i quali spiccava il tamarindo, la componente tannica unita ad un'inaspettata nota di freschezza e di verde.
Si accostava degnamente ai cioccolati al latte e a quelli fondenti a basso contenuto di cacao; strideva, a causa dei tannini, con quelli amarissimi.

I due Banjuls, vino alcolizzato, ricchi di spezie e dai tannini equilibrati, hanno sopraffatto le varietà di cioccolato al latte, mentre hanno dato sensazioni esaltanti con i diversi fondenti.

È stato piacevole ritrovare il Barolo chinato, vino al quale si aggiunge un infuso di radice di china e cinnamomo in alcol puro, un prodotto dalle origini antiche, antesignano dei vermouth, forse l'unico vino elaborato che può essere bevuto sia come aperitivo, se un poco magro, sia come digestivo a fine pasto, se dal corpo consistente.
L'accostamento con il cioccolato non è stato dei migliori, per la presenza dei tannini e delle spezie.

Il Pineau de Charante, un terzo cognac e due terzi vino da uve trebbiano, si è accostato perfettamente ad ogni tipo di cioccolato, grazie all'estrema complessità delle sensazioni organolettiche; la presenza consistente dell'alcol ha lavato la bocca e l'insieme dei sentori ha esaltato i sapori delle tavolette, oltre che essere entusiasmante con la scorza d'arancia ricoperta di cioccolato amaro.

Ala ha deluso, poiché troppo magra e priva di quelle caratteristiche spiccatamente di marasca che la contraddistinguevano e delle quali ci si ricordava; tutti hanno auspicato che in futuro venga di nuovo prodotta secondo l'antica ricetta.

Il Porto ha pulito perfettamente la bocca, rendendola al contempo vellutata; in più, aveva note di freschezza tali da invogliare a berne ancora. Si è dimostrato un ideale compagno del cioccolato.

Da questa sessione di degustazione si può concludere che, escludendo i superalcolici, i vini che meglio si sposano con il cioccolato sono Pineau de Charante, Banjuls e Porto.

Relazione a cura di Egidio Fusco, socio e docente Onav, titolare del sito www.vinocon.it