Serata di degustazione e comparazione sui vini da
abbinarsi al cioccolato.
I vini sono stati: Moscato di Scanzo 1998 Il Moscato di Scanzo, vino rosso passito da
vendemmia tardiva, ha sorpreso per la ricchezza di sentori, tra i
quali spiccava il tamarindo, la componente tannica unita ad un'inaspettata
nota di freschezza e di verde. I due Banjuls, vino alcolizzato, ricchi di spezie e dai tannini equilibrati, hanno sopraffatto le varietà di cioccolato al latte, mentre hanno dato sensazioni esaltanti con i diversi fondenti. È stato piacevole ritrovare il Barolo chinato,
vino al quale si aggiunge un infuso di radice di china e cinnamomo
in alcol puro, un prodotto dalle origini antiche, antesignano dei
vermouth, forse l'unico vino elaborato che può essere bevuto
sia come aperitivo, se un poco magro, sia come digestivo a fine pasto,
se dal corpo consistente. Il Pineau de Charante, un terzo cognac e due terzi vino da uve trebbiano, si è accostato perfettamente ad ogni tipo di cioccolato, grazie all'estrema complessità delle sensazioni organolettiche; la presenza consistente dell'alcol ha lavato la bocca e l'insieme dei sentori ha esaltato i sapori delle tavolette, oltre che essere entusiasmante con la scorza d'arancia ricoperta di cioccolato amaro. Ala ha deluso, poiché troppo magra e priva di quelle caratteristiche spiccatamente di marasca che la contraddistinguevano e delle quali ci si ricordava; tutti hanno auspicato che in futuro venga di nuovo prodotta secondo l'antica ricetta. Il Porto ha pulito perfettamente la bocca, rendendola al contempo vellutata; in più, aveva note di freschezza tali da invogliare a berne ancora. Si è dimostrato un ideale compagno del cioccolato. Da questa sessione di degustazione si può concludere che, escludendo i superalcolici, i vini che meglio si sposano con il cioccolato sono Pineau de Charante, Banjuls e Porto. Relazione a cura di Egidio Fusco, socio e docente
Onav, titolare del sito www.vinocon.it
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