SULLA VIA DEL BAROCCO E DEL CIOCCOLATO MODICANO

"La mia terra è sui fiumi
stretta al mare
"
Salvatore Quasimodo

Un viaggio imprendibile ed unico che unisce alle bellezze architettoniche della Sicilia secentesca i colori, i profumi ed i sapori di questa terra incantata.
Da Palermo a Catania, da Modica a Ragusa per arrivare a Noto, per un tuffo nel più sfarzoso scenario dello stile barocco in un paesaggio dove il verde intenso dei carrubi si alterna ai gialli ed ai rossi degli agrumeti e dei fichi d'india per sfociare poi nel blu intenso del mare. E poi un mondo di sapori dimenticati, sospesi tra storia e leggenda come il famoso cioccolato modicano che viene ancora oggi, solo qui, lavorato secondo l'antica tradizione azteca da Paolo e Franco Ruta dell'Antica Dolceria Bonajuto e da tanti altri artigiani che, grazie all'influenza spagnola, hanno mantenuto intatto il segreto di questa preparazione davvero unica in Italia.


IL PROGRAMMA:

1° giorno-PALERMO
Arrivo all'aereoporto di Palermo in mattinata. Transfer con autobus privato al mercato di Vucciria, così pittoresco da ricordare un vero souk arabo. Palermo, nell'827 A.C. era in importante centro commerciale islamico. Pranzo in un tipico ristorante nei pressi del mercato. Nel primo pomeriggio visita guidata ai luoghi più importanti e significativi del barocco come Piazza Vigliena con i sauoi bellissimi palazzi e le chiese di San Giuseppe, SS Salvatore a Santa Caterina.
In serata sistemazione in Hotel a ****, cena libera.
2°giorno-PALERMO/ACIREALE/CATANIA/MODICA
Prima colazione in albergo e partenza in pulmann privato per una breve visita all'aristocratica cittadina di Acireale distesa tra gli agrumeti su una terrazza di lava. Nel '700 era uno dei più importanti centri culturali dell'isola: il centro è Piazza del Duomo ed accanto il Palazzo Comunale, bellissimo esempio di barocco fiorito. Splendide le ringhiere in ferro battuto e le balconate rette da mensole scolpite.
Non lasciamo Acireale senza aver degustato un gelato strepitoso ai gusti di frutta: la sua tradizione artigianale è davvero antica poiché, quando non esistevano le ghiacciaie, i gelatai attingevano la materia prima per i loro capolavori dalle "neviere"dell'Etna. Palazzo Biscari, ricco di putti e fiori, il monastero dei Benedettini ed il Duomo, dedicato a Sant'Agata. Proprio qui troviamo il simbolo della città: "U liotru", un elefante in basalto sormontato da un obelisco egizio, costruito nel 1736. Si prosegue poi per Modica: sistemazione presso l'Hotel (3 stelle) o similare od in agriturismo. Cena in un tipico ristorante con menu… al cioccolato!
Palazzo Biscari, ricco di putti e fiori, il monastero dei Benedettini ed il Duomo, dedicato a Sant'Agata. Proprio qui troviamo il simbolo della città: "U liotru", un elefante in basalto sormontato da un obelisco egizio, costruito nel 1736. Si prosegue poi per Modica: sistemazione presso l'Hotel (3 stelle) o similare od in agriturismo. Cena in un tipico ristorante con menu… al cioccolato!
3°giorno-MODICA

Prima colazione in albergo. Ci recheremo poi all'Antica Dolceria Bonajuto dove Franco Ruta ci terrà un'affascinante lezione sul cioccolato modicano, vero "cibo degli dei"perché lavorato ancora secondo l'antica tradizione del popolo azteco.
"La storia del nostro cioccolato si snoda lungo un unico filo conduttore che,

procedendo storicamente a ritroso, unisce la Sicilia ed in particolare la Contea di Modica alla Spagna e trova infine le sue radici nella meravigliosa civiltà cerimoniale meso-americana, quella degli Aztechi, gli antichi abitanti del Messico.Alla scoperta del "Nuovo Mondo" gli spagnoli ebbero modo di conoscere una straordinaria varietà di generi alimentari, tra questi la "Xocoàtl", prodotto che gli abitanti del luogo ricavavano sai semi di cacao e di cui essi avevano gran riguardo perché alimento in grado di dare forza e vigore, ma che era anche indice di ricchezza e benessere. Gli Aztechi ottenevano questo preparato macinando i semi di cacao su di uno strumento chiamato "metate"una pietra ricurva poggiata su due basamenti trasversali, usando uno speciale matterello anch'esso in pietra.La pasta di cacao così ottenuta veniva mescolata con spezie ed il tutto veniva sfregato sul metate fino a quando il composto non si induriva. Fu durante la loro dominazione in Sicilia che gli spagnoli introdussero la lavorazione del cioccolato così come l'avevano appresa da quel popolo da noi tanto lontano. Questo cioccolato, contrariamente a quanto in seguito avvenne nel resto d'Europa, non passò mai alla fase industriale rimanendo immutato attraverso i secoli".

Visiteremo poi il suo laboratorio per scoprire i segreti della sua lavorazione cui seguirà una degustazione guidata.
Per pranzo(libero) vi suggeriamo di assaggiare le specialità enogastronomiche di Modica che mescolano la cucina araba e spagnola ai prodotti locali: dagli antipasti a base di formaggio ragusano DOP o di salsiccia stagionata con olive in salamoia. E tra i primi ottimi i minestroni con le fave, le lenticchie e i ceci modicani.
Per chi ama le carni il coniglio a stimpirita e il maiale alla normanna. Direttamente dalla Spagna che la chiamano "Empanadilla"la Mpanatigghia,un dolce ripieno di carne, mandorle e cioccolato.
Nel pomeriggio visita alla "Bottega del Dolcere"ricostruita con strumenti d'epoca per la lavorazione del cioccolato come il famoso metate. Tempo a disposizione per shopping in città e visita alla casa natale di Salvatore Quasimodo. In serata a Frigintini e, prima della cena al ristorante "Le Magnolie", visita alla Dolceria "Arte Bianca" di Aldo Puglisi che ci farà assaggiare i suoi "Cioccarrubi" cioccolatini fatti con farina di carrube. A notte rientro in albergo.
4°giorno-MODICA/RAGUSA

Colazione in albergo e visita guidata a "Modica.Città nobile, opulenta e popolosa, capo dell'antica ed amplissima Contea"(Vito Amico).Il titolo di Contea risale al dominio Normanno, quando Gualtieri, capitano di Ruggero di Hautetville, fu designato Conte di Modica. Ma fu sotto gli spagnoli che conobbe la sua grandezza ed il suo massimo potere politico. Modica Alta è chiamata anche la "città merletto"per le sue chiese ed i suoi palazzi nobiliari in puro stile barocco ibleo. La Chiesa di San Giorgio, con i suoi 250 gradini e la sua impareggiabile posizione domina il viaggiatore per fasto e ricchezza. Da non perdere le chiese barocche di S.Maria di Bethlem, San Giovanni Evangelista e San Pietro ed i palazzi Vanenti e Polara. Si prosegue poi per Ragusa attraversando una campagna lussureggiante dove ampie distese si dilatano interrotte solo dai muretti a secco che caratterizzano questo paesaggio fatto di mille colori accesi. Arrivo e sistemazione all'Hotel (4 stelle) o similare o in una tipica masseria iblea oggi trasformata in agriturismo. Cena e pernottamento.


5°giorno-RAGUSA
Dopo la prima colazione partenza per il sito archeologico di Cava Ispica: una sorta di canyon che si estende per circa dieci chilometri con reperti che testimoniano il susseguirsi di molte civiltà: Siculi, Greci, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni. Seguiremo poi un itinerario rurale poiché questa zona è famosa per la produzione di carote (le più buone in Italia), di pomodori e di carrubi la cui farina si usa oggi come prodotto di pasticceria.
Pensate che il 70%di tutto il raccolto nazionale è proprio in provincia di Ragusa! Visita ad una masseria con degustazione della ricotta calda ragusana. Nel pomeriggio trasferimento a Ragusa e visita di Ragusa Ibla, la parte vecchia della città ricostruita dopo un terremoto disastroso alla fine del '600. Interamente in stile barocco è veramente splendida. Lo scenario, fatto di viuzze, scale,
case le une addossate alle altre ed eleganti palazzi signorili intervallati da sfarzose chiese come quelle di San Giovanni e di San Giorgio è davvero ricco di fascino. Cena in città in un ristorante tipico e per finire un gelato da Gelati DiVini! Per la notte rientro in Hotel.
6°giorno-RAGUSA/NOTO/CATANIA
Dopo la prima colazione partenza per il Golfo di Noto. La città è considerata la vera capitale del barocco siciliano, con il Duomo posto in cima ad una vasta scalinata, i suoi Palazzi ( Municipale, Vescovile e Sant'Alfano)e le sue bellissime chiese. La terza domenica di Maggio si ripete la tradizionale "Infiorata"per salutare la primavera. La Via Nicolaci viene letteralmente ricoperta di fiori che creano gigantesche raffigurazioni. Ogni anno i motivi sono diversi: mitologici, religiosi o culturali.
Dopo la visita guidata potremo partecipare, su richiesta, ad un Laboratorio del Gusto per i vini del territorio o per l'olio.Pranzo libero. Nel pomeriggio rientro a Catania.
Termine dei nostri servizi.

La quota comprende:
-bus gran Turismo a disposizione per tutto l'itinerario.
-sistemazione nelle camere riservate in Hotels 4 stelle o migliori disponibili con
trattamento di pensione come da programma
-visite con assistenza di guide come da programma
-kit con programma dettagliato

La quota non comprende:
-Mance, bevande,ingressi, extra di carattere personale
-tutto quanto non espressamente indicato nel programma e ne la "quota
comprende"

Su richiesta possiamo aggiungere un giorno per approfondire le lezioni di Franco Ruta sul cioccolato modicano e due o più giorni di mare


Per informazioni e prezzi contattateci via mail: info@chocotravels.com

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